Alle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari al Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia reggina nei confronti di soggetti, due cittadini marocchini ed un italiano, ambulanti mercatali residenti nel capoluogo reggino, accusati di estorsione, lesioni personali e illecita concorrenza con violenza e minacce, aggravati dalle modalità mafiose. I tre hanno aggredito ripetutamente la vittima, per costringerla ad abbandonare la propria postazione presso i mercati rionali di Reggio Calabria.

Nomi

Anouar Azzazi, nato in Marocco, 34 anni, residente a Reggio Calabria;

Abderrazak Azzazi, 59 anni, residente a Reggio Calabria, padre dell’Anouar;

Gabriele Foti, 26 anni, nato a Reggio Calabria.

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Le indagini

Gli arresti giungono all’esito di un’articolata attività d’indagine avviata a partire dal mese di ottobre sotto il coordinamento della Dda di Reggio Calabria, che ha consentito di documentare ripetuti episodi di minacce, danneggiamenti e percosse perpetrati dagli odierni arrestati ai danni di un altro ambulante, allo scopo di costringerlo ad interrompere la vendita di scarpe all’interno dei mercati rionali di Largo Botteghelle e Piazza del Popolo, nel capoluogo.

L’aggressione

In particolare, i tre arrestati, presentandosi come unici detentori del potere di “concedere” la possibilità di operare nell’area mercatale, in quattro occasioni hanno aggredito fisicamente l’ambulante, lo minacciavano di morte e danneggiavano il suo banco vendita, finanche giungendo, nell’ultimo episodio, a investire la bancarella della vittima con un furgone.