L'uomo aveva nel corso dei mesi sottratto soldi per circa diecimila euro oltre a monili in oro. Da qui la denuncia di due coniugi del quartiere Santa Maria a Catanzaro
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Settimane di terrore scandite da continue intimidazioni e minacce di morte. Monili in oro e denaro contante estorto per un valore complessivo di oltre 10mila euro. Fortunatamente, nonostante la paura e l’ingente danno economico, tutto ciò rappresenta ormai solo un triste ricordo. Le vittime, due coniugi del quartiere S. Maria di Catanzaro che a maggio si sono viste costrette a cedere alle richieste di denaro e di altri beni, non ce la facevano più a vivere nell’ansia e sotto permanente ricatto, consapevoli che il loro vicino di casa, Raffaele Damiano Costantino, 34enne catanzarese, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e la pubblica amministrazione, si era ormai trasformato in un vero e proprio aguzzino.
Oltre a vari monili in oro del valore di circa tremila euro e a denaro contante per quasi diecimila euro, la coppia, in una circostanza, aveva dovuto addirittura chiedere in prestito dei soldi ad alcuni parenti per poter far fronte alle richieste estorsive. Ormai la situazione era però diventata insostenibile. A seguito della denuncia sporta da marito e moglie alla stazione dei carabinieri di S. Maria, i militari, insieme a personale della Stazione di Lido, sono riusciti a cogliere con le mani nel sacco il 34enne, il quale è stato fermato subito dopo aver riscosso dalla coppia ben 500 euro in contanti. Sottoposto a perquisizione sul posto, i carabinieri hanno rinvenuto nelle tasche del soggetto ulteriori 3050 euro in contanti.
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Il controllo, esteso poi all’abitazione dell’uomo, ha consentito il rinvenimento di un televisore ultimo modello, di uno smartphone, di un carnet di assegni e di 3 carte di credito, il tutto di dubbia provenienza. L’uomo, tratto in arresto per estorsione, a seguito delle formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Catanzaro, mentre quanto rivenuto nel corso della perquisizione è stato posto sotto sequestro in attesa degli accertamenti del caso.
l.c.