E' iniziata un gara di solidarietà per assistere le tre bimbe rimaste ferite nell'esplosione avvenuta ieri sera in un palazzo nel quartiere Lampanaro a Crotone, poiché hanno perso tutto in questa tragedia. A proporla familiari e vicini di casa a tutti i concittadini crotonesi e alle istituzioni; già da stamattina hanno portato vestiti e giocattoli ricevuti dalla vicina chiesa di San Paolo. Per quanto riguarda le condizioni di salute, le due più grandi stanno bene, la terza – ricoverata a Bari al Centro Grandi Ustioni – ha riportato ustioni importanti ed in condizioni gravi, secondo quanto appreso questa mattina a Lampanaro.

 

Intanto – secondo alcune indiscrezioni che per ora non hanno trovato riscontro dagli investigatori – sembrerebbe che la causa che ha scatenato l'esplosione non sia riconducibile né ad una bombola di gas, né allo scoppio di una caldaia, ma ad un ordigno per la pesca di frodo. Questo poiché non sarebbero stati ritrovati tracce derivanti proprio da questo tipo di deflagrazione, e poiché gli strumenti di rilevazione dei Vigili del Fuoco non hanno rilevato tracce di gas, e la caldaia è ancora fissata alla parete esterna del balcone dell'appartamento a quarto piano.

Resta lo shock dei coinquilini del palazzo che hanno passato la notte altrove, e questa mattina hanno potuto far ritorno nelle proprie case. Secondo alcune testimonianze, hanno avvertito un grosso boato intorno alle ore 22 che ha sventrato la casa, seguito poi dalla caduta di calcinacci e materiali di vario tipo. Dell'appartamento in cui è avvenuta la tragedia è rimasto poco o niente: solo macerie.

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