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L’annuncio arriva da Donatella Ferranti, presidente della commissione Giustizia della Camera: il Parlamento entro la fine dell'anno approverà la riforma dell'Agenzia per i beni confiscati e del Codice Antimafia nella parte che riguarda le misure di prevenzione. Tra i punti principali della riforma: l’Agenzia si sposterà a Roma e Reggio diventerà la sede secondaria, non più 100 ma 300 dipendenti formati, guida della presidenza del Consiglio dei ministri (attualmente l'Agenzia è sotto il ministero dell'Interno) e direzione affidata non necessariamente a un prefetto ma probabilmente a un manager.
I beni confiscati rappresentano una vera e propria fortuna: dal'1 agosto 2014 al 31 luglio 2015 sono stati sequestrati alla criminalità organizzata 14.530 beni, per un valore di 5,6 miliardi di euro e 3.801 confiscati (678 milioni il valore).