Non accennano a fermarsi gli sbarchi, oramai diventati quasi giornalieri, di migranti al porto di Roccella Ionica, nella Locride, dove la notte scorsa sono arrivati altri 63 profughi. Una emorragia migratoria che sta creando nel piccolo scalo reggino una quantità enorme di problemi, sotto l’aspetto logistico e igienico-sanitario, al punto da mandare in tilt tutto il sistema d’accoglienza esistente all’interno dell’infrastruttura marittima turistica e commerciale.

In particolare, nel corso della notte scorsa, a seguito di una operazione di soccorso compiuta dalla Guardia costiera roccellese al largo della costa calabrese, sono sbarcati nel porto 63 migranti di varie nazionalità. Tra i profughi anche diverse donne e minori alcuni dei quali non accompagnati.

Appena ieri mattina, sabato, nel porto di Roccella erano giunti altri 66 migranti tra siriani, libanesi e palestinesi, tra cui 8 donne e 14 minori - fra cui un neonato siriano di appena 7 mesi. Con l’arrivo di oggi è salito a ben 10 il numero degli sbarchi a Roccella Ionica negli ultimi 17 giorni.

Tutti i profughi prima di sbarcare a Roccella si trovavano a bordo di un’imbarcazione di legno alla deriva localizzata dalla Guardia costiera di Roccella e Reggio Calabria a circa 140 miglia al largo di Capo Spartivento. L’operazione di soccorso è stata coordinata dalla sala operativa della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria. Dopo lo sbarco nel porto di Roccella Ionica, tutti i profughi sono stati sottoposti al test del tampone molecolare da parte del personale specializzato dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria.

Successivamente i migranti, su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria, sono stati momentaneamente sistemati in una tensostruttura realizzata nei mesi scorsi e gestita dai volontari della Croce Rossa e della Protezione civile e dove, però, sono stati collocati altri 100 migranti di varie etnie, in attesa di altre sistemazioni. Con lo sbarco di stamattina è salito a ben 23 il numero di arrivi di migranti nel solo tratto di costa della Locride in questi primi cinque mesi del 2022: 22 a Roccella e uno a Siderno.