Catanzaro – Abramo lancia un appello alla nuova Giunta regionale, non ancora insediata, per affrontare con rapidità la nuova emergenza rifiuti, che ha investito la sua Catanzaro, ma anche Reggio Calabria. Appello che Abramo lancia a nome di tutte le province calabresi, da presidente del Consiglio per le autonomie locali.


L’unico modo per evitare lo scoppio di quella bomba ad orologeria rappresentata dal settore rifiuti è la costituzione immediata di un governo regionale che sappia affrontare con decisione e competenza un problema tanto delicato quanto intricato. L’accelerazione dei tempi per la composizione della Giunta – ha aggiunto Abramo – è l’unica strada percorribile per avviare quell’irrinunciabile azione di riordino del settore rifiuti. In linea con le proposte avanzate al precedente governo regionale, il Cal è sempre disponibile ad avviare un confronto con la prossima Giunta, segnalando quelli che potrebbero e dovrebbero essere i punti di intervento più immediato per garantire il ripristino della normali condizioni di gestione e smaltimento”.

“In questi giorni – ha proseguito – le cronache locali evidenziano il minaccioso riavvicinarsi di un’emergenza ambientale che sarebbe deleteria in termini igienico-sanitari, ambientali, di decoro e anche sul versante dell’incolumità e della sicurezza pubbliche. Cassonetti stracolmi in diversi punti del territorio regionale, ritardi nei conferimenti in discarica, contenitori per i rifiuti dati alle fiamme sono solo alcune immagini che ripropongono, con forza, la necessità che la prossima Giunta regionale metta mano efficacemente al sistema di gestione e smaltimento dei rifiuti. Che, in Calabria, ha bisogno di un deciso colpo di spugna rispetto al passato, per cancellare i quasi venti anni di commissariamento e le responsabilità della stessa politica regionale, troppe volte impegnata a girarsi dall’altra parte per far finta di non accorgersi che le cose non andavano nel verso giusto. Sul fronte rifiuti – ha concluso il presidente del Cal – c’è bisogno di una istantanea inversione di tendenza che dia risposte concrete ai cittadini calabresi”.