I carabinieri della compagnia di Corigliano Rossano hanno arrestato un giovane pachistano con l'accusa di lesioni personali, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Durante un servizio di controllo del territorio una gazzella del Nucleo Operativo e Radiomobile di Corigliano è stata inviata in via Fontanelle per una lite in atto fra due ragazzi armati di coltello. Giunti sul posto i militari hanno trovato un ragazzo pachistano in stato di alterazione che gridava frasi insensate, e, all'interno del palazzo, un giovane italiano che tentava, forzando la porta di accesso, di entrare in un'abitazione, poi rivelatasi quella della ragazza contesa dai due. I carabinieri della radiomobile hanno tentato di identificare i due uomini, ma il pachistano ha aggredito un militare con calci e pugni e solo con grande fatica è stato immobilizzato. Arrivati i rinforzi, è stato fermato anche il ragazzo italiano, un 23enne cassanese che fra l'altro ha riportato ferite da taglio al polso sinistro durante la lite avuta con il pachistano. I carabinieri hanno recuperato i coltelli usati dai ragazzi per fronteggiarsi poco prima durante la disputa amorosa. Si trattava di due coltelli da cucina ancora intrisi di sangue, sottoposti a sequestro penale. Dopo aver identificato i giovani coinvolti ed aver sentito la donna contesa, il pachistano, A.Z. 28enne, residente a Cassano Ionio, veniva portato in caserma, dove d'intesa con il pm di turno della Procura di Castrovillari è stato dichiarato in stato di arresto e tradotto nella casa circondariale di Castrovillari in attesa del giudizio. Il militare aggredito, invece, è stato medicato al pronto soccorso per i colpi ricevuti.