Il gioiese era stato arrestato il 20 gennaio scorso quando nel suo autosalone in contrada Bosco a Gioia Tauro erano stati trovati un chilo di hashish, due di marijuana, armi e munizioni
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Il gip del tribunale di Palmi Barbara Borelli ha concesso gli arresti domiciliari a Rocco Cananzi, arrestato lo scorso 20 gennaio. Durante una perquisizione nel suo autosalone a Gioia Tauro erano stati trovati più di un chilo di hashish, quasi due chili di marijuana nonché quattro pistole complete di caricatori e munizionamento di vari calibri. Una delle pistole sequestrate risulta catalogata come arma da guerra e avrebbe la matricola abrasa. Il giudice ha accolto la richiesta di sostituzione della misura cautelare avanzata dal legate dell’indagato, l’avvocato Domenico Ascrizzi.
Dopo il primo rigetto da parte del gip, il 30 gennaio scorso in occasione dell’interrogatorio di garanzia, il difensore ha depositato una nuova istanza di sostituzione misura. Una richiesta che si basa sull’interpretazione estensiva delle disposizioni adottate per i detenuti la cui pena residua fosse inferiore ai 18 mesi secondo il dettato del decreto emesso dal governo lo scorso 30 giugno, precisando che alcune delle patologie da cui risulta affetto il detenuto rientrano tra quelle indicate dall'organismo mondiale della sanità come particolarmente allarmanti per il rischio contagio.
Il giudice, verificata la sussistenza delle patologie indicate come rientranti nella nota ministeriale del Dap del 21 marzo 2020, ha concluso per la sostituzione della misura pur riconoscendo che all'interno dell'attuale luogo di detenzione non ci siano casi di contagio, sussistendo però l'alto rischio in caso di infezione.