A Maida, nel Lametino, il torrente Cottola la notte tra il quattro e il cinque ottobre scorso, appesantito e gonfiato dalle piogge imponenti e forzato nel suo percorso dalla presenza di rifiuti, tronchi e canne è esondato nell’uliveto dell’azienda agrituristica Costantino causando danni per oltre 200mila euro.

E così come accaduto in tutta la zona del Lametino, dove Cantagalli, Rendace e Turrina sono esondati con furia causando danni imponenti e in alcuni casi radendo al suolo intere aziende, le istituzioni si sono fermate ai sopralluoghi.

 

A sei mesi da quella tragica data, in cui persero la vita anche una giovane mamma e i suoi due piccoli, il corso del Cottola non è stato ripristinato.

Decine e decine i massi trasportati dall’acqua, così come rifiuti di ogni tipo: da tronchi e legna, fino a materiali nocivi, lavatrici, ferro.

Sia in questo caso che in quello degli altri torrenti della zona lasciati a se stessi, se si continuerà a non mettere mano alla situazione, le piogge autunnali potrebbero portare a nuovi spiacevoli episodi.