Musica e intrattenimento alla parrocchia di Piazza Loreto a Cosenza. Divertimento e sani principi, ma non tutti gradiscono
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Questa volta la movida di Piazza Santa Teresa non c’entra nulla. A disturbare il giusto riposo di un giovane residente nel centro di Cosenza sono gli allegri schiamazzi dei bambini invitati a trascorrere gli afosi pomeriggi di giugno nell’oratorio della parrocchia di Piazza Loreto.
Intrattenimento curato dall'Acr
Diverse le attività a disposizione dei piccoli: teatro, laboratori manuali, danza. Coordinate dai ragazzi dell’Azione cattolica, iniziate oggi 13 giugno, si protrarranno dalle 16 alle 19,30 per otto giorni, dal martedì al venerdì di questa settimana e della prossima. Un sano intrattenimento ed un aiuto concreto per le famiglie, spesso alle prese con la difficoltà di collocare i figli in questo periodo a cavallo tra la chiusura della scuola e la partenza per la villeggiatura.
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Disturbo della quiete pubblica
L’avvio delle attività, però, non è gradito da tutti. C’è un giovane che si affaccia al cancello di ingresso dell’oratorio, individua il parroco, don Michele, e senza tanti fronzoli minaccia di chiamare i carabinieri se la musica non cessa. Il sacerdote, con la pazienza di un santo e l’espressione incredula, ne ascolta le ragioni: «Devo studiare – dice il giovane – e con questo caldo non si può tenere la finestra chiusa». Una pattuglia dei carabinieri, in effetti, passa davanti la parrocchia, accosta. I militari danno un’occhiata, poi vanno via. Le attività proseguono. Chissà se domani andrà in scena lo stesso siparietto.
Salvatore Bruno