È stata trasferita nell'ospedale di Reggio Calabria, dove nelle prossime ore sarà eseguita l'autopsia, la salma del giovanissimo migrante Suruwa Jaith, morto nell'incendio divampato nella tendopoli di San Ferdinando sabato sera. A disporre l'esame autoptico è stato il pm della Procura della Repubblica di Palmi Giuseppe Cappelleri che indaga su quanto accaduto. A San Ferdinando oltre al fratello del giovane, Soumbu, che vive a Catania, sono giunti anche i genitori del ragazzo che non viveva stabilmente nella tendopoli, essendo inserito nel programma Sprar di Gioiosa Ionica ma vi si recava di tanto in tanto a trovare dei parenti.

 

Intanto questa mattina alcune decine di migranti hanno partecipato ad una manifestazione di protesta promossa dalla Flai-Cgil. Secondo i manifestanti, non tutte le persone che hanno perso l'alloggio nell'incendio, in tutto una cinquantina, avrebbero ottenuto dalla Prefettura un posto letto. Da qui la protesta svoltasi in maniera pacifica lungo le strade del paese. Ieri il prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, che aveva presieduto un riunione del comitato provinciale per l'ordine pubblico in Municipio, aveva confermato il trasferimento dei migranti in alcuni containers, in attesa della costruzione di un nuovo campo. 

 

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