L’uomo in cura in una struttura catanese aveva fatto perdere le proprie tracce due giorni fa. I militari di Sant’Onofrio hanno pagato di tasca propria il biglietto di ritorno
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Una storia che si è conclusa a lieto fine grazie all’intervento dei carabinieri, per un giovane della provincia di Catania che era scomparso due giorni fa da una casa di cura siciliana. A.S.M. (queste le sue iniziali), di 25 anni, era recentemente in cura presso una struttura da cui si era allontanato senza alcuna comunicazione, tantomeno ai familiari. Ad accorgersi di lui sono stati i carabinieri della Stazione di Sant’Onofrio, in servizio nella cittadina tirrenica. Anche se non è ancora chiaro il motivo, il giovane si trovava a Pizzo: vagava da solo, apparentemente sperduto; condizione che non è passata inosservata ai militari e che, anzi, ne ha calamitato l’attenzione.
Una volta al loro cospetto, lo hanno identificato ed hanno eseguito approfonditi accertamenti, dai quali non sono emersi provvedimenti di ricerche e né di cattura e, dunque, contattando i colleghi della Stazione dei carabinieri di Giarre (CT), hanno preso contezza della situazione. Ad interrompere i momenti di ansia della famiglia, è stata la telefonata dei militari; dopo averlo messo in contatto col padre lo hanno accompagnato alla stazione ferroviaria di Vibo-Pizzo facendolo salire sul primo convoglio diretto in Sicilia, pagando loro stessi il titolo di viaggio.