È l’ora del pensionamento per una delle colonne portanti del distretto giudiziario di Reggio Calabria. Francesco Riggio, fra pochi giorni, lascerà ufficialmente il suo incarico alla Corte d’Appello. Lui che aveva iniziato a lavorare al Comune reggino, poi, d’improvviso, si trovò al cospetto del presidente Viola. Dai processi per amnistia ai “maxi” il passo fu brevissimo. E proprio Riggio fu colui che, per primo, utilizzò la macchina da scrivere per verbalizzare i processi al posto della classica penna. Oggi il decano dei cancellieri reggini si racconta in questa lunga chiacchierata, dove non mancano emozioni, ricordi e aneddoti.