A Bisignano, comune che gli ha conferito la cittadinanza onoraria, Nicola Gratteri inaugura una ludoteca allestita dall’amministrazione nella biblioteca-caffè letterario di viale Roma. Una delle prime apparizioni pubbliche nel Cosentino del magistrato dopo il suo insediamento a capo della Procura della Repubblica di Napoli, un’occasione per rinsaldare il legame con il locale coordinamento di Agende Rosse, guidato da Federica Giovinco, e per presentare il suo ultimo libro, Il Grifone, scritto a quattro mani con Antonio Nicaso, edito da Mondadori, focalizzato sull’uso distorto che la ‘ndrangheta fa delle nuove tecnologie, arrivando sempre un passo avanti rispetto agli organi dello Stato.

L'universo oscuro del dark web

«Le organizzazioni criminali sono sbarcate velocemente nel dark web – ha affermato Gratteri – usano questo infinito universo della rete per commissionare omicidi, comprare e vendere armi e droga, commettere ogni tipo di illecito. Dobbiamo attrezzarci per contrastare questa élite, questa punta avanzata delle mafie che, come testimoniato pure da una recente inchiesta condotta nel Crotonese, non esitano ad assoldare hacker per compiere spregiudicate operazioni finanziare. È quindi necessario che il Governo assicuri alla polizia giudiziaria le strumentazioni necessarie a contrastare l’avanzata delle consorterie all’interno di questa nuova frontiera malavitosa, sull’esempio di quanto è già stato fatto in Francia, Germania ed Olanda».

Accolto dal sindaco, Francesco Fucile, dal prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella e dai vertici locali delle forze dell’ordine, Gratteri ha poi espresso perplessità sui contenuti della riforma della giustizia proposta dal ministro Nordio in discussione in Parlamento: «Dalla Cartabia in poi – ha detto – ogni provvedimento assunto né ha velocizzato i tempi dei processi, né ha saputo offrire risposte a coloro che hanno sete e bisogno di giustizia».

Riconoscimento Melagrana d'argento

Il procuratore ha brevemente commentato, con una punta di amarezza, il coinvolgimento della direttrice del carcere di Siano nell’inchiesta Open Gates: «Purtroppo c’è un generale abbattimento morale ed etico. Si tratta di un trend in crescita che riguarda anche il mondo delle professioni». Nel corso dell’appuntamento, moderato da Arcangelo Badolati, Nicola Paldino ha annunciato il conferimento al procuratore della Melagrana d’argento, assegnata dal gruppo bancario Mediocrati da quindici anni a coloro che si distinguono nella costruzione di una rete di coesione territoriale e conoscenza culturale. Il premio sarà consegnato nel corso di una cerimonia in calendario domenica 5 maggio prossimo.

Al fianco del popolo dei trattori

Da contadino, Nicola Gratteri ha manifestato solidarietà agli agricoltori in protesta: «Hanno ragione. Perché i costi del gasolio e dell’energia elettrica sono aumentati in modo esagerato e giustificabile solo con meccanismi di speculazione finanziaria. I presidi peraltro sono molto civili, con poco disagio per i cittadini. L’opinione pubblica però deve prendere una posizione perché non è possibile che i costi di produzione siano raddoppiati rispetto al periodo pre-covid mentre i prezzi all’ingrosso sono rimasti gli stessi».

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Dopo il suo trasferimento alla guida della Procura di Napoli, Gratteri ha preso l’abitudine di rientrare a casa a settimane alterne: «La Calabria mi manca tantissimo. Vi ho vissuto fino a 65 anni e ne ho molta nostalgia. Ma sono felice per tutto il lavoro compiuto, con la capacità di fare squadra e restituire fiducia ai cittadini. Penso sia questo il traguardo più importante».