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C’è anche un funzionario Anas tra le 25 persone raggiunte stamani dal provvedimento di custodia cautelare. Gli inquirenti infatti avrebbero accertato ripetuti episodi di corruzione dell’ingegnere dell’Anas Fiordaliso Giovanni, direttore dei lavori relativi alla realizzazione dello svincolo autostradale di Rosarno, il quale, in cambio di utilità indebite da parte della famiglia Bagalà, consistite in soggiorni gratuiti a Taormina e Firenze e nel regalo di orologi Rolex ,forniva a Bagalà Francesco, 40 anni, informazioni riservate nonché il format del file Anas con il relativo logo.
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Il modus operandi. In virtù di tali elementi i professionisti di fiducia del menzionato Bagalà compilavano la “relazione riservata del direttore dei lavori” che veniva fatta propria dal Fiordaliso con l’apposizione della propria firma. Lo stesso Fiordaliso, inoltre, si attivava ripetutamente per favorire le imprese dei Bagalà. A tal fine, faceva pressioni su una dipendente Anas affinché venisse accelerata la procedura di firma dei Sal (Stato Avanzamento Lavori); perorava la causa dell’impresa, cercando di spingere i competenti funzionari dell’Anas ad attivare la procedura finalizzata a giungere ad un accordo bonario il più possibile remunerativo per l’appaltatore, ciò al fine di consentire ai Bagalà di recuperare il forte ribasso offerto in sede di aggiudicazione della gara; infine cercava di convincere il consulente tecnico dell’Anas, appositamente nominato dall’Ente per la risoluzione della stessa controversia, a rinunciare all’incarico.
Accanto ad essi sono state individuate una serie di ditte compiacenti aventi sede in Calabria, Lazio, Sicilia, Campania e Toscana a cui venivano fatte presentare le offerte secondo importi che avrebbero automaticamente garantito l’aggiudicazione ad una di esse.