La quinta commissione propone anche il calabrese Squillace Greco quale nuovo procuratore generale di Firenze
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Non solo Gratteri a Napoli, ma anche altre nomine in salsa calabrese trattate oggi dalla quinta commissione del Consiglio Superiore della Magistratura. Se la procura partenopea era al centro dell’attività consiliare, iniziata alle 8.30 di oggi, presso la sede di Palazzo dei Marescialli, a Roma, i consiglieri laici e togati hanno discusso altre pratiche che riguardano gli uffici giudiziari della nostra regione.
Intanto, iniziamo col dire che il calabrese Ettore Squillace Greco, nato a Siderno e attualmente procuratore di Livorno, dopo la beffa di ieri per il ruolo direttivo di procuratore capo di Firenze, è stato proposto all’unanimità per la procura generale del capoluogo toscano. Voto unanime anche per il magistrato Alfredo Sicuro, indicato quale presidente di una delle sezioni della Corte d’Appello di Reggio Calabria, e per il pubblico ministero Santo Melidona, che aveva avanzato la sua candidatura per il ruolo di procuratore aggiunto di Palmi.
Chiudiamo il cerchio delle nomine calabresi con il presidente della sezione penale della Corte d'Appello di Catanzaro. Cinque voti sono andati al magistrato Antonio Battaglia. Per lui hanno dato la preferenza i consiglieri togati Maria Luisa Mazzola, Antonello Cosentino e Roberto D’Auria, e i consiglieri laici Daniela Bianchini ed Ernesto Carbone. Astenuto invece il consigliere togato Mirenda.