Quattro nuovi ufficiali sono entrati in servizio al Comando provinciale dei Carabinieri di Crotone, in sostituzione di colleghi trasferiti o andati in pensione. Si tratta del tenente colonnello Angelo Maria Pisciotta, nuovo comandante del Reparto operativo del Comando provinciale di Crotone, che proviene dal Comando generale, dopo aver svolto incarichi territoriali nel foggiano e a Padova, partecipando anche a missioni internazionali. Il capitano Roberto Cara lascia il comando della compagnia di Camerino e guiderà il Nucleo investigativo di Crotone, mentre i sottotenenti Giuseppe Balducci (che ha guidato la stazione dei Carabinieri di Terrasini) e Antonio Carbone (che proviene dal settore aeromobile dell’Arma all’aeroporto di Pratica di Mare), sono i nuovi comandanti rispettivamente della tenenza di Isola Capo Rizzuto e del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Cirò Marina.

Le parole del comandante provinciale

A presentarli alla stampa e alla città, questa mattina, il comandante provinciale, colonnello Gabriele Mambor, il quale cogliendo l’occasione per «augurare un radioso futuro ai colleghi che hanno lasciato dopo anni di servizio il territorio e un in bocca al lupo fortissimo ai colleghi appena arrivati», ha sottolineato che i quattro ufficiali «provengono tutti da esperienze professionali qualificate». 

«Noi ci siamo, ci siamo sempre, facciamo la nostra parte in raccordo sempre con le altre forze di polizia e – ha proseguito - portiamo avanti un percorso per la diffusione della legalità».

L'impegno contro l'emergenza incendi e i furti d'acqua

Piuttosto impegnativa, la scorsa estate, l’attività svolta dai militari dell’Arma sul territorio provinciale tra emergenza incendi e carenza idrica: «Ci sono stati diversi interventi, anche da parte della Prefettura di Crotone che ha sensibilizzato sia in materia di anti-incendi che in materia di sottrazione illecita della risorsa idrica, una piaga che riguarda tutta la provincia e noi, avendo numerosi presidi territoriali, siamo stati impegnati su entrambi i fronti».