Un commerciante di Crotone di 39 anni è stato arrestato dai carabinieri del Comando Provinciale con l’accusa di sfruttamento del lavoro aggravato. All’uomo, che gestisce un posteggio fisso per la vendita di ortofrutta in via Giuseppe di Vittorio, è stata notificata un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Crotone, nell’ambito di una indagine coordinata dal sostituto procuratore Andrea Corvino e dal procuratore Giuseppe Capoccia.

L’attività investigativa, condotta dai militari dell’Arma dal dicembre 2018 al dicembre 2019, ha permesso di «accertare le responsabilità dell’uomo, dedito al reclutamento e gestione di manodopera, sfruttata approfittando dello stato di necessità, documentato dalle verifiche condotte sul tenore di vita degli stessi».

In particolare, è stato documentato che i lavoratori effettuavano «prestazioni superiori a quelle previste, anche sino a 92 ore settimanali, a fronte delle 40 ore previste (con punte di 14 ore giornaliere), con sistematica violazione della disciplina del riposo settimanali».

L’uomo non avrebbe rispettato, inoltre, le «norme in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro (assenza di servizi igienici e di un luogo idoneo per la consumazione dei pasti, mancata fornitura ai lavoratori dei dispositivi di protezione individuale)» sottoponendo i dipendenti a «condizioni di lavoro degradanti, espletando l'attività lavorativa sulla pubblica via, in arteria altamente trafficata, esposti alle intemperie, privi di apposita illuminazione, con retribuzioni palesemente sproporzionate rispetto alla quantità e qualità del lavoro effettivamente prestato».

Nel corso delle indagini – svolte tramite servizi di osservazione e videoriprese, controlli amministrativi e testimonianze dei lavoratori – i carabinieri si sono avvalsi anche del contributo specialistico dei Nuclei carabinieri Ispettorato del lavoro di Crotone e Cosenza.