Il magistrato in partenza verso la Puglia ricorda il tragico naufragio dei migranti: «Ho sentito tutto il peso della nostra professione». E sulle indagini: «È stato fatto quello che c'era da fare»
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L'ex procuratore di Crotone Giuseppe Capoccia
«Il momento in cui ho sentito tutto il peso della nostra professione è stato sicuramente la strage di Cutro. Momento in cui però ho sentito anche una grande armonia delle istituzioni e del territorio. Davanti a quelle bare credo che siano quei momenti in cui ci si sente parte di una comunità e ci si sente, come dire, componenti operativi di un grande movimento collettivo». Lo ha detto l’ormai ex procuratore della Repubblica di Crotone, Giuseppe Capoccia, nel salutare autorità, magistrati, avvocati e personale del Tribunale, prima di partire per il suo nuovo incarico alla guida della procura della Repubblica di Lecce.
Le indagini sul naufragio
Quanto alle indagini sul naufragio, Capoccia ha aggiunto che «è stato fatto quello che c'era da fare, è stato portato avanti, i tempi della giustizia sono quelli che sono, ma credo che sia stato fatto un lavoro eccellente. Il processo agli scafisti è andato avanti e si è anche concluso. Per quanto riguarda le altre responsabilità abbiamo concluso le indagini. Adesso sta ad altri giudicare il materiale che noi abbiamo raccolto e organizzato. Sono assolutamente contento, devo dire che il riscontro complessivo, anche a livello nazionale, del modo in cui è stata condotta l'indagine, dei risultati raggiunti è pienamente soddisfacente».
Guarascio a capo della Procura
Il magistrato ha ricordato che «noi tutto siamo al servizio del territorio, non siamo autocrati ma rappresentanti della Repubblica italiana. Se si condivide questo, si lavora, ciascuno nel proprio settore, per un unico obiettivo: fare in modo che le persone che vivono qui possano vivere meglio». Capoccia sarà sostituito a capo della Procura di Crotone da Domenico Guarascio, che è tra i procuratori più giovani d'Italia: «Io non devo dire niente, né posso insegnare niente a Domenico Guarascio che è un amico prima che un collega – ha affermato - abbiamo con lui collaborato in diverse occasioni, saprà lui portare la sua esperienza, la sua sensibilità, la sua energia dovuta proprio alla giovane età, sia pur corredata da un'esperienza che voi ben conoscete veramente robusta».