A organizzarlo l’associazione culturale Io Resto per «esprimere solidarietà al popolo eroico di Palestina e le sue organizzazioni contro l'occupazione israeliana»
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L’associazione cultura Io Resto di Crotone, aderendo alla campagna #NonInOurName, e ha organizzato un flashmbob sabato pomeriggio per «esprimere solidarietà al popolo eroico di Palestina e le sue organizzazioni, impegnate in una decennale lotta di liberazione contro l'occupazione israeliana».
«Non farlo – spiega il presidente Gianni Pitingolo in una nota - avrebbe significato essere complici di un sistema di disuguaglianze, ingiustizie e di un regime che si sta macchiando da troppo tempo di orrendi crimini ai danni di civili, uomini, donne e bambini. Non potevamo rimanere indifferenti di fronte alla continua violazione dei diritti umani, sanciti dalla dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo».
I membri dell’associazione si sono ritrovati sulle scalinate della villa comunale di Crotone (riaperta da una settimana), tenendo dei cartelli in mano che hanno composto l’hashtag della campagna #NonInOurName.
«Auspichiamo – conclude Pitingolo - il riconoscimento dello Stato della Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite, per permettere di negoziare direttamente con il Governo Israeliano in condizioni di pari autorevolezza, legittimità, piena sovranità e del cessate il fuoco, in una terra teatro di continue atrocità, che si stanno commettendo contro vittime civili. Vogliamo far sentire la nostra voce perché la pace vinca sulla guerra e renda finalmente liberi».