Secondo l’Azienda sanitaria di Crotone 80 casi in pochi giorni «determinano un valore di incidenza superiore alla soglia di allerta in rapporto alla popolazione residente»
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Troppi contagi in una settimana, molti dei quali difficilmente tracciabili. Per questo l'Azienda sanitaria provinciale di Crotone ha chiesto al presidente della Regione Calabria di istituire per dieci giorni la zona rossa nel comune di Isola Capo Rizzuto.
In particolare, tra i motivi della richiesta, c'è il numero dei contagi, ottanta, registrati nella settimana dal 25 ottobre al 5 novembre. Numero che secondo l'Asp «determina un valore di incidenza superiore alla soglia di allerta in rapporto alla popolazione residente».
L'aumento dei contagi, inoltre, è stato improvviso considerato che il dato si discosta molto dai valori rilevati nelle settimane precedenti. Difficile anche individuare i focolai: degli 80 casi confermati nel periodo di riferimento (attualmente i casi attivi sono 71) ben 19 non risultano collegati a catene di trasmissione per cui l'Asp ipotizza l'esistenza di multipli focolai in espansione».
Elevata anche la percentuale dei soggetti ricoverati: complessivamente sono 8, un numero che per l'Asp di Crotone «rappresenta un notevole problema in termini di sanità pubblica».
Delle persone ricoverate 6 si trovano a Crotone e 2 in altre strutture ospedaliere della regione. Solo due dei ricoverati hanno completato il ciclo vaccinale. L'Asp spiega che l'istituzione della zona rossa ha lo scopo di «produrre effetti di stabilizzazione e controllo di ulteriori contagi».