Sono solo quattro le regioni che hanno aperto le adesioni alla campagna di immunizzazione agli adolescenti sotto i sedici anni. Dalle ore 16 sarà consentito registrarsi sulla piattaforma
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La Calabria ha aperto le adesioni alla campagna vaccinale a quasi tutte le fasce d'età, è tra le quattro regioni che consentono la prenotazione anche ai ragazzi tra i 12 e i 15 anni. Le altre sono Lombardia, Veneto e Campania.
Dalle ore 16 di oggi potranno accedere alla prenotazione tutte le persone a partire dai 12 anni di età, comprendendo anche i ventenni e gli over 30 che erano in attesa di essere inseriti. Dai 12 ai 16 anni verrà somministrato il Pfizer, come approvato dall'Ema, l'Agenzia europea per i medicinali, e dall'Aifa, Agenzia italiana del farmaco. Proseguiranno normalmente le prenotazioni per tutte le altre categorie, quindi dai 40 anni a salire, con un canale preferenziale di priorità per i pazienti fragili e caregiver, persone con patologie e per gli over 60-70-80.
Per accedere sarà sempre necessario prenotare sulla piattaforma www.prenotazioni.vaccinicovid.gov.it, oppure chiamando al numero verde 800 00 99 66 o mandando sms al 339-9903947 per essere ricontattati. Per info si può chiamare il centralino dedicato della Protezione Civile: 0961 789775. La prenotazione, specifica la Protezione civile, è obbligatoria per evitare disagi e assembramenti e per far lavorare in serenità ed efficienza il personale.
Figliuolo: «Flessibilità su richiamo ai giovani»
«Ho appena firmato una lettera per tutte le Regioni per dire di trovare delle soluzioni di massima flessibilità per le prenotazioni, penso alle classi più giovani che nei mesi estivi si sposteranno. Già in fase di prenotazione dovrà essere possibile trovare la data migliore per il richiamo e far sì, con la flessibiltà, che già in quella fase si possa spostarlo eventualmente in un altro giorno nel range dei 42 giorni o delle 4-12 settimane. È fattibile, ci vorranno i tempi tecnici di adeguamento dei sistemi informatici su cui la struttura è pronta a dare una mano». Così il Commissario Francesco Figliuolo intervistato a Elisir su Rai 3.