La morte è sopraggiunta sabato scorso. L'uomo aveva contratto il coronavirus dai familiari di un bambino frequentante una materna chiusa per un presunto focolaio
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Ci sarebbe un collegamento tra la morte a Cosenza di un 63enne positivo al Covid, deceduto all’Annunziata sabato scorso poco dopo il suo arrivo in ospedale, ed un caso da coronavirus riscontrato nella materna di via Saverio Albo. Un legame ricostruito durante le operazioni di contact tracing effettuato dai sanitari per contenere l'epidemia del plesso adesso chiuso per effetto dell'ordinanza del sindaco Mario Occhiuto insieme a quello, ricadente nel medesimo istituto comprensivo Don Milani-De Matera, ubicato in Via De Rada.
Il veicolo del contagio
Fonti accreditate riferiscono che il contagio sarebbe partito da un operatore della mensa. Avrebbe trasmesso il bacillo ad uno dei piccoli frequentanti la scuola dell’infanzia le cui attività in presenza, come da protocollo, erano state subito sospese, il 15 febbraio scorso. Il coronavirus sarebbe stato poi contratto dai familiari del piccolo estendosi all’uomo la cui situazione clinica è improvvisamente precipitata, anche per la presenza di altre patologie, in particolare il diabete. Il suo cuore ha cessato di battere per un infarto intestinale. La positività al Covid, quindi, potrebbe essere stata solo una coincidenza, non determinante rispetto al tragico epilogo della vicenda.
Screening massiccio
Intanto l’Asp sta procedendo ad una massiccia attività di screening degli alunni dei due istituti chiusi, anche perché nel plesso di Via De Rada, nei giorni scorsi, era stato acclarato il caso di variante inglese di una bambina di nove anni, l’unico al momento ufficiale per la provincia di Cosenza. I tamponi molecolari vengono effettuati nella sede Usca di Via degli Stadi, dove questa mattina a causa della lunga coda di veicoli si è reso necessario l’intervento di una pattuglia della polizia municipale a disciplinare il traffico.
Le scuole preoccupano
Nel cosentino preoccupa l’aumento esponenziale dei minori risultati positivi nell’ultima settimana. Il dato, si apprende da fonti dell’Azienda Sanitaria, è in costante crescita. Nel complesso sono almeno nove gli istituti interessati da casi di coronavirus nell’area urbana e lungo il Tirreno. E nelle ultime ore, oltre alle già citate scuole del capoluogo, sono stati chiusi plessi a Camigliatello, Castrolibero, Marano Principato, San Marco Argentano, Bisignano.