È quanto emerge dal monitoraggio giornaliero dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Nei reparti con i malati più critici la situazione è ancora entro i limiti della zona gialla
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La crescita esponenziale dei contagi da Covid sembra inarrestabile. Nell'ultimo bollettino regionale, diffuso ieri, sono stati 1.905 i casi registrati in Calabria, mentre in tutta Italia si è superato di gran lunga il record di persone positive nell'arco delle 24 ore, con oltre 170mila tamponi positivi.
Dall’ultima rilevazione dei dati pubblicati da Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari), a livello nazionale il tasso di occupazione di posti letto nei reparti ospedalieri sale al 20%, in terapia intensiva, invece, restano al 15% a livello nazionale ma crescono in 6 regioni, tra queste anche in Calabria.
I dati di occupazione dei posti letto negli ospedali calabresi
La Calabria resta ancora in bilico tra la zona gialla e quella arancione. Nella nostra regione la percentuale dei ricoveri in area medica aumenta di un punto rispetto alla precedente rilevazione e si porta al 32% (la soglia critica per il passaggio in zona arancione è il 30%), dato tra i peggiori in Italia; la percentuale di occupazione delle terapie intensive resta invece stabile al 15% (soglia critica per il passaggio in zona arancione 20%) e permette alla Calabria di restare nella fascia con minori restrizioni.
I dati regione per regione
Secondo i dati Agenas del 4 gennaio, in Italia il tasso di occupazione di posti letto ha raggiunto i livelli più critici in Valle d'Aosta (47%), Calabria (32%), Liguria (31%) e Umbria (con +3% raggiunge il 27%). A crescere sono anche: Abruzzo (al 16%), Campania (19%), Emilia Romagna (18%), Lazio(20%),Lombardia (22%), Piemonte (24%), Puglia (12%), Sicilia (24%), Toscana (16%). Stabili oltre soglia del 15%: Basilicata (20%), Friuli (24%), Marche (23%), PA Bolzano (17%), Sicilia (24%),Veneto (20%). Il tasso è in calo nella PA Trento (al 19%) e Sardegna (9%).
I posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid-19 restano al 15% a livello nazionale ma si è registrata una crescita in 6 regioni: Abruzzo (arrivando al 13%), Basilicata (4%), Lombardia (15%), PA di Bolzano (19%), Piemonte (19%) e in Valle d'Aosta (con un +3% arrivano al 12%). Stabile oltre la soglia del 10% in Calabria (15%), Emilia Romagna (15%), Lazio (17%), Liguria (21%), Marche (21%), PA di Trento (24%), Sicilia (13%), Toscana (15%), Umbria (12%), Veneto (19%). In calo in Campania (8%), Friuli (16%).