Il Covid, al netto delle notizie fumose (è ancora presto) sulle conseguenze della variante Omicron ancora tutte da studiare, avanza. Il virus guadagna metri, approfittando dei primi freddi e dello scetticismo di una percentuale della popolazione che di vaccinarsi proprio non ne vuole sapere. Ma il numero dei ricoveri, che rappresentano il semaforo della gravità della situazione nelle città, parla chiaro: la situazione rischia di degenerare e se non si corre ai ripari ci troveremo punto e a capo a dover chiudere reparti per convertirli in spazi Covid.

In Rianimazione solo no vax

Dei ricoverati all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza nel reparto di Terapia intensiva sei su seiquindi il 100% del totale, sono non vaccinati. Degli altri, affetti da Covid e che si trovano in altri reparti diversi dalla Rianimazione, una parte è vaccinata ma conviveva già con altre patologie che il virus ha aggravato. In Pneumologia ci sono, ad esempio, 18 pazienti ricoverati: 10 no vax (che presentano una sintomatologia più grave) e 8 vaccinati ma con patologie pregresse.

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