INTERVISTA | Il presidente facente funzioni della Regione a confronto con gli operatori del servizio di emergenza. A margine anche un ricordo di Jole Santelli un anno dopo la sua elezione
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L'obiettivo della visita condotta nei locali del 118 di Cosenza, dal presidente facente funzioni della Regione Nino Spirlì congiuntamente al commissario Asp Vincenzo La Regina, va individuato nella volontà di cogliere le criticità esistenti nella erogazione di uno dei servizi di maggiore rilevanza nell'ambito del comparto sanitario, tanto più determinante a salvare la vita delle persone in un contesto territoriale vasto come quello della provincia bruzia, e complesso sotto il profilo orografico.
Le priorità degli interventi
Spirlì, accompagnato dall'assessore regionale Fausto Orsomarso ed accolto dal dirigente medico Sergio Coscarella, ha appuntato istanze e suggerimenti. Tra le priorità l'individuazione di una sede più adeguata: quella di Serra Spiga offre spazi ampi ma il complesso è deficitario sul piano strutturale nonostante il costo dell'affitto dei locali tutt'altro che economico. E poi si è parlato dell'allestimento nei diversi presidi territoriali dell'Azienda Sanitaria, di punti di primo soccorso dove stabilizzare i pazienti prima del trasferimento in ospedale. Al vaglio di Spirlì anche l'allargamento del servizio di elisoccorso alle ore notturne.
La digitalizzazione dei servizi
Annotazioni da girare al Commissario straordinario Guido Longo con cui Spirlì assicura di mantenere una interlocuzione pressoché quotidiana. «Il 118 è la spina dorsale del sistema sanitario - ha affermato - Saremo sempre al fianco degli operatori. Qui bisogna anche intervenire sul parco automezzi - dice il presidente facente funzioni - Ci sono ambulanze con più di sette anni di vita. E poi scopro che anche il sistema informatico è vecchio di vent'anni, quindi abbondantemente obsoleto. Purtroppo paghiamo lo scotto di un sensibile ritardo nella digitalizzazione dei servizi».
Più medici e infermieri
Spirlì si è poi spostato nell'adiacente Centrale Operativa Territoriale, demandata alla programmazione dei tamponi molecolari ma anche alla gestione dei casi asintomatici e del calendario vaccinale. Tra gli impegni assunti quello di sollecitare il rapido reclutamento di personale medico e di operatori parasanitari per consentire uno screening puntuale ed un'accelerazione sulla somministrazione del siero anti-Covid.
Il ricordo di Jole Santelli
Ai microfoni del nostro network poi, con un velo di commozione, Spirlì ha ricordato la presidente Santelli ad un anno esatto dalla festa per la sua elezione. Ecco l'intervista