Nel frattempo però l'Asp avrebbe compilato un elenco con i nomi dei presunti non vaccinati, inviando loro una comunicazione ufficiale
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In una delle province più estese d’Italia, quella di Cosenza, sembra quantomeno improbabile che non vi sia neppure un medico, né un operatore sanitario che abbia rifiutato a sottoporsi a vaccinazione anti-Covid. Eppure, neanche un provvedimento disciplinare di sospensione, è stato finora reso noto. Una vera e propria anomalia.
Tuttavia, secondo quanto si è appreso, sarebbero in corso istruttorie per accertare la posizione di circa 300 professionisti del settore sanitario. In particolare l’Asp di Cosenza avrebbe compilato un elenco con i nomi dei presunti non vaccinati, ed inviato loro una comunicazione ufficiale, chiedendo appunto di dimostrare l’avvenuta somministrazione del vaccino o, in alternativa, una valida giustificazione, per spiegare il perché della mancata inoculazione.
In verità, non sarebbero pochi i sanitari vaccinati nella prima fase della campagna di prevenzione, quando ancora i Centri di somministrazione non erano attrezzati di piattaforma informatica, per cui i destinatari delle iniezioni venivano annotati su moduli cartacei. I nominativi, dunque, potrebbero non essere stati ancora caricati sulla piattaforma.
L’Asp, anche per via i quest’ultima motivazione, prima di emettere sanzioni, ha scelto di attendere le controdeduzioni degli interessati. Questa procedura dovrebbe concludersi entro la prossima settimana.