Il comune di Cosenza è diventato proprietario dell’ex Hotel Jolly. L’atto di compravendita è stato firmato davanti al notaio dietro versamento della caparra prevista dall’accordo di programma sottoscritto dalla Regione e da Palazzo dei Bruzi. Un passo fondamentale per procedere all’abbattimento parziale dell’immobile destinato ad ospitare il Museo di Alarico, affacciato sulla confluenza del Busento con il Crati. Non è stata una semplice formalità. Il Tar aveva reso inefficaci le determine dell’amministrazione Occhiuto propedeutiche alla demolizione dello stabile, rimandando la decisione nel merito. Adesso che è stato eliminato il vizio procedurale su cui si fondava il ricorso dell’Aterp, si potrà procedere senza ulteriori intoppi.

Incontro in Prefettura sull'emergenza abitativa

Intanto è in corso l’incontro in Prefettura con i rappresentanti del Comitato Prendocasa, per tentare di trovare una soluzione condivisa per il rilascio del palazzo di Via Savoia, sempre di proprietà dell’Aterp, e dell’ex Hotel Centrale, da tempo occupati da famiglie prive della possibilità di reperire un alloggio alternativo. Oltre al prefetto Paola Galeone, partecipano per la Regione Calabria l’assessore Roberto Musmanno, il commissario dell’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale Pubblica Ambrogio Mascherpa, il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, accompagnato dal capo gabinetto Molinari, dal dirigente dell’ufficio ragioneria Nardi e dal dirigente del settore lavori pubblici Converso. Il Comitato Prendocasa è rappresentato da Simone Guglielmelli, Ferdinando Gentile e Jessica Cosenza. Si discute sugli interventi da adottare per risolvere l'emergenza abitativa prima di avviare eventuali sgomberi.