COSENZA – La Coldiretti scende in piazza e lo fa in maniera forte per proteggere il made in Italy che ormai troppo spesso viene messo a repentaglio dai tanti falsi che da tempo hanno invaso il mercato. Una spiacevole prassi che sta mettendo a serio rischio anche la stessa sopravvivenza di molte aziende agricole calabresi. «Oggi è la giornata della proposta al governo nazionale con l'ausilio del presidente Oliverio, di tanti sindaci e tanti cittadini – dice il presidente di Coldiretti Calabria Pietro Molinari – Il vero made in Italy non può essere soggiogato dal falso made in Italy. Non possiamo continuare ad assistere a trucchi e trucchetti con molti industriali e molte multinazionali che vogliono continuare a sfruttare questo vantaggio competitivo senza riconoscere i prezzi di produzione agli agricoltori. Noi – prosegue Molinari – stiamo rischiando di chiudere molte aziende e molte stalle di vacche da latte e non possiamo consentire che il formaggio italiano sia fatto con latte non italiano. Così come il latte che viene venduto sugli scaffali con la simbologia dell'Italia non può che essere italiano. Ogni giorno dal Brennero arrivano oltre 2000 cisterne di latte non controllato. Su ogni mille cisterne viene controllato solo il 2 per cento». Secondo Molinari «l'Europa non può più permettere questo andazzo perché ne va anche della salute dei consumatori».