VIDEO | Il caos per i biglietti destinati ai supporter giallorossi e il settore ospiti strapieno. Il confronto tra “tifosi” allo svincolo di Rende e il panico a Quattromiglia. Storia di una serata da dimenticare
Cosenza-Catanzaro, il film degli scontri: ecco cosa è successo nella notte di violenza che ha sporcato il derby di Calabria
Cosenza-Catanzaro, il film degli scontri: ecco cosa è successo nella notte di violenza che ha sporcato il derby di Calabria
Cosenza-Catanzaro, il film degli scontri: ecco cosa è successo nella notte di violenza che ha sporcato il derby di Calabria
Cosenza-Catanzaro, il film degli scontri: ecco cosa è successo nella notte di violenza che ha sporcato il derby di Calabria
Cosenza-Catanzaro, il film degli scontri: ecco cosa è successo nella notte di violenza che ha sporcato il derby di Calabria
La violenza è sempre ingiustificabile: gli scontri di ieri sera hanno sporcato un derby che – per lo spettacolo offerto sugli spalti e la cornice di pubblico – avrebbe meritato palcoscenici più importanti della stessa serie B. È finita invece malissimo, con un quartiere (Quattromiglia) terrorizzato, poliziotti contusi e una giornata di sport rovinata. Nelle prossime pagine il racconto dei fatti che hanno segnato la serata di ieri.
L’anomalia del derby parte da lontano, addirittura dai giorni in cui i tifosi del Catanzaro hanno cercato di acquistare i biglietti per un match atteso da molto tempo. Un intoppo con la vendita, che era necessaria a formare le liste dei supporter giallorossi autorizzati a salire sui bus, ha favorito il caos. Problemi con la lettura delle tessere del tifoso indispensabili per assistere alle partite in trasferta hanno fatto scattare la corsa all’acquisto selvaggio. La confusione, nei giorni che hanno preceduto il derby, era totale. Risultato: da Catanzaro sono arrivati allo stadio Marulla certamente più degli 800 tifosi annunciati. Dato difficile da confermare ufficialmente ma piuttosto evidente a occhio. In alcuni pullman partiti dal capoluogo viaggiavano anche più di 70 persone. Altra evidenza: durante la gara sono esplosi petardi in entrambi i settori. Gli ultrà cosentini e catanzaresi sono riusciti a far entrare allo stadio fumogeni e bombe carta. Tensioni si sono registrate anche in tribuna a ridosso dell’inizio della gara: i dirigenti della società del Catanzaro, oggetto di accese contestazioni da parte dei tifosi di casa, hanno dovuto lasciare per precauzione il settore loro assegnato per assistere alla gara e sono stati accompagnati in un'altra area dello stadio.
La tensione è salita alle stelle alla fine della partita: all'uscita dall'impianto un gruppo di circa trecento sostenitori del Catanzaro è venuto a contatto con le forze dell'ordine che, in tenuta antisommossa, sono intervenute con una carica di contenimento. È accaduto, ovviamente, prima che gli ultrà giallorossi salissero sui bus per rientrare nel capoluogo. A quel punto, però, il clima era già tesissimo.
Lungo il percorso che avrebbe condotto i pullman con i tifosi del Catanzaro allo svincolo autostradale di Rende accade qualcosa. Sono due le versioni: secondo la Questura, i supporter giallorossi avrebbero, da due pulmini, lanciato sassi contro le auto della polizia. Quindi si sarebbero fermati nel parcheggio del centro commerciale lanciando fumogeni verso la struttura e cercando di entrare.
Diversa la versione fornita da tifosi catanzaresi che parlano di un agguato dei tifosi avversari e sostengono che i bus si sono fermati dopo che un gruppo di tifosi del Cosenza li aveva colpiti con sassi e bastoni. Versione che, al momento, non viene confermata dalla Questura.
Di certo – e il video che pubblichiamo lo documenta – c’è stato quanto meno un confronto a distanza tra opposte tifoserie (gli ultrà giunti da Catanzaro e un piccolo gruppo di cosentini che non sarebbe legato al tifo organizzato) con lanci di petardi e fumogeni. Quali siano state le cause scatenanti è un dato che le indagini sono chiamate a far emergere.
Intorno al McDonald’s e al centro commerciale di Quattromiglia si scatena il caos: i tifosi del Catanzaro scesi dai bus cercano di venire a contatto con il gruppo di supporter del Cosenza che li ha fronteggiati. Gli inquilini dei palazzi della zona filmano le scene: le forze dell’ordine in assetto antisommossa intervengono per ristabilire la calma ma hanno il loro da fare per riportare la situazione alla tranquillità. In queste ore gli investigatori stanno visionando i video del sistema di sorveglianza del centro commerciale e altri girati da privati cittadini e che circolano sui social. Da questi video potrebbe venire una ricostruzione definitiva della vicenda.
Al McDonald’s di Quattromiglia era in corso una festa di compleanno: nel locale affollato si vede tutto ciò che accade all’esterno. È il panico: il direttore del fast food, ha la prontezza di sbarrare le porte di ingresso e di far riparare gli avventori al piano superiore e nelle retrostanti cucine, tentando così di tenere sotto controllo la situazione, documentato dai video diffusi sui social in cui si sentono le urla dei clienti spaventati.
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