Accettata la proposta transattiva della Viola Film che dopo aver spoilerato il cortometraggio ha ridotto il conto finale di 90mila euro impegnandosi però anche a effettuare dei miglioramenti all'opera del regista romano
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Questa storia dell'auto-spoiler fatto da Muccino alla fine non ha fatto portare il match a casa. La Regione Calabria ha fretta di archiviare il caso e ha accettato la proposta transattiva avanzata dalla Viola Film, la casa produttrice del corto sulla Calabria firmato da Gabriele Muccino, che incasserà 1.259.316,84 euro più Iva.
Se mi spoileri ti cancello
L’idillio tra il regista romano e la Calabria si è spezzato fin da subito, non appena il corto è stato pubblicato in anteprima da Muccino sul suo canale Vimeo. Da allora l’autore de “Il primo bacio” è stato il bersaglio di un fuoco incrociato. Da un lato a sparare ha trovato i tantissimi detrattori del corto che, oltre a strafalcioni linguistici è apparso di fattura non all’altezza della fama del regista, dall’altro a lanciare granate i vertici regionali che hanno provato a non sborsare il quantum previsto prima scoppiasse la tempesta mediatica.
Uno sconto e qualche migliorìa
Invece niente da fare, la Viola va all'incasso. La proposta transattiva, troverà capienza sull’impegno n. 6540/2020, assunto a carico del capitolo U9050301001, con D.D.G. n. 6970 del 02 luglio 2020. Dopo l’approvazione del Sal, la Stazione appaltante aveva sollevato contestazioni sulla puntuale osservanza di tutte clausole contrattuali. Da qui era nata una fitta corrispondenza tra le parti, culminata con una proposta di definizione transattiva della potenziale controversia, avanzata dall’affidataria che si è dichiarata disponibile a rinunciare alla propria remunerazione, pari ad € 89.181,18, obbligandosi ad apportare a proprie esclusive spese, una serie di modifiche ai prodotti realizzati, con correlativo pagamento – da parte della Regione Calabria – del “corrispettivo ridotto”, pari ad € 1.259.316,84 più Iva.
Dall'amore alla guerra
Per Muccino la Regione aveva previsto un bel gruzzolo perché girasse un corto che trasudasse amore da tutti i pori. Era stata la governatrice Santelli a contattare personalmente il regista e a buttare giù l’idea dello script.
Dopo la bufera di questo corto non si è saputo più nulla. La ragione principale stava nei rapporti tesi tra produzione e Regione Calabria che aveva deciso di non sborsare più neanche un euro, accusando Muccino di aver pubblicato, senza autorizzazione, il corto sul suo canale Vimeo creando un danno al committente.
Adesso la Viola si è impegnata a migliorare il corto (come non è dato saperlo, forse ci sarà qualche taglio sul finocchietto), e molto presto ce lo ritroveremo sul groppone come un vecchio soprammobile, regalo della cresima, che non sappiamo più dove nascondere.