L'ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro indossa gli speroni e alla censura calata dal decimo piano della Cittadella risponde a muso duro. È durata un solo giorno la sospensione del bollettino che quotidianamente l'ospedale di Catanzaro divulgava intorno alle 12 per fornire informazioni sui nuovi contagi da Covid 19 ma anche sui decessi e sulle guarigioni. E la stessa durata ha avuto anche l'embargo imposto dal dipartimento Tutela della Salute, che nella serata di lunedì aveva diramato una dura nota ai vertici delle aziende sanitarie e ospedaliere regionali ma anche ai responsabili dei laboratori analisi, ai direttori dei reparti di Malattie infettive e a quelli di Terapia intensiva per imporre il silenzio sui dati inerenti i nuovi contagi e sui decessi.

 

«Continuano a verificarsi situazioni in cui, in taluni contesti territoriali, vengono forniti ad organi di informazione, notizie circa la positività Sars Covid 19 che sono discordanti dai dati comunicati a livello regionale» scriveva il dirigente generale del dipartimento Tutela della Salute, Antonio Belcastro, e aggiungeva: «Ciò posto, si raccomanda di evitare di fornire dati parziali o ulteriori informazioni sull'andamento dei contagi a soggetti diversi dal dipartimento». 

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Alla lapidaria comunicazione seguivano il giorno dopo le note di tutte le aziende sanitarie e ospedaliere che annunciavano agli organi di stampa la sospensione della diffusione del bollettino sanitario. Ma è nel tardo pomeriggio che il silenzio viene rotto dall'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro che annuncia la ripresa della pubblicazione del bollettino alle 12 di ogni giorno. «Da domani - si legge - quello dell'ospedale - sarà inoltrato assieme al bollettino dell'azienda universitaria Mater Domini». La decisione è stata assunta e fortemente voluta dal commissario straordinario delle due aziende, Giuseppe Zuccatelli.