Il governo pensa alla proroga per consentire provvedimenti tempestivi in caso di una nuova ondata. In Italia torna a salire il numero di contagi, ma in Calabria la situazione sembra sotto controllo. Aggiornate le linee guida per le riaperture
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Lo stato d'emergenza Covid in Italia potrebbe essere prorogato fino al prossimo 31 dicembre. Una soluzione che permetterebbe al premier Conte di continuare a emanare Dpcm e quindi di rendere più immediate le risposte in caso di una – probabile, secondo gli esperti – seconda ondata di Coronavirus.
L'indiscrezione è riportata oggi dal Messaggero, secondo cui la richiesta di estendere lo stato d'emergenza sarebbe arrivata direttamente dal Comitato tecnico scientifico, con la benedizione del ministero della Salute.
Decisione a breve
L'attuale stato d'emergenza scadrà il 31 luglio ed è dunque probabile che il governo prenda una decisione definitiva in tempi stretti. Su questo tema, a differenza che su tanti altri dossier, non si registrano tensioni tra i due principali azionisti dell'esecutivo, il M5s e il Pd, entrambi favorevoli alla proroga.
Sulla stessa linea anche Italia viva. Il centrodestra avrebbe invece già manifestato qualche riserva.
I dati in Italia e in Calabria
Gli ultimi dati relativi alla situazione epidemiologica suggeriscono di non abbassare la guardia. Ieri, per il secondo giorno consecutivo, la curva epidemica in Italia è tornata a salire: 229 i nuovi contagiati. Più del 50% (119) si trovano in Lombardia, 29 in Emilia Romagna e 28 nel Lazio.
In Calabria non si è invece registrato nessun nuovo caso. Quanto al numero dei tamponi effettuati, è stata superata quota 100mila. Le persone risultate positive al Covid in regione, dall'inizio dell'emergenza, sono state in totale 1.185.
Le linee guida
Intanto, la Conferenza delle Regioni ha aggiornato le linee guida per la riapertura degli esercizi commerciali. Torneranno riviste e quotidiani da barbieri e parrucchieri e si potrà giocare a carte nei bar. Provvedimento, quest'ultimo, che era già stato anticipato dalla Regione Calabria.
Per quanto riguarda le scuole, è stata inoltre messa a bando la procedura semplificata e di massima urgenza per l'acquisto e la distribuzione di due milioni di kit sierologici destinati ai docenti e al resto del personale scolastico.
Stop agli arrivi da 13 Paesi
Di certo c'è che in Italia, dopo la grande paura, l'epidemia sembra comunque sotto controllo, mentre altri Paesi sono ancora nel pieno dell'emergenza.
Ieri il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un'ordinanza con cui si vieta l'ingresso a chi arriva – o sia transitato nelle ultime due settimane – da 13 Paesi a rischio (Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana). Disposto anche lo stop dei voli diretti e indiretti.
«Nel mondo – ha spiegato Speranza – la pandemia è nella sua fase più acuta, Non possiamo vanificare i sacrifici fatti dagli italiani in questi mesi». Timori confermati anche dal numero uno dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus: «Il virus è fuori controllo nella maggior parte del mondo».
I dati sulla pandemia globale lo confermano: i positivi sono più di 12 milioni, i morti più di 550mila.
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