Il premier Conte esclude nuovo lockdown «a ragion veduta: se la curva dovesse continuare a salire, si potrebbe pensare a lockdown circoscritti. I numeri ci sono, la maggioranza è coesa. Cercheremo di licenziare il Dpcm già stasera». «Nel Dpcm - spiega Conte - andremo a inserire la previsione delle mascherine all'aperto che abbiamo già messo in termini generali nel decreto legge. Mentre però è vincolante la norma sulle mascherine all'aperto, inseriremo una forte raccomandazione sulle mascherine all'interno delle abitazioni private in presenze di persone non conviventi. Non riteniamo di introdurre una norma vincolante ma vogliamo dare il messaggio che se si ricevono persone non conviventi anche in casa bisogna usare la mascherina».

 

Quarantena e tamponi: si cambia

 

«Con l'ultima circolare del Ministero della Sanità potremo ridurre anche la quarantena dai 14 giorni iniziali. Abbiamo anche la possibilità di introdurre nuovi test, ancora più rapidi. Abbiamo proprio lavorato per evitare un nuovo lockdown generalizzato. Nel frattempo abbiamo rafforzato le strutture ospedaliere e la risposta del sistema sanitario. Siamo molto avanti: facciamo - ha aggiunto Conte - un numero di test impressionante». 

 

Lo ha detto a Taranto il premier durante la cerimonia per la posa della prima pietra nel cantiere del nuovo ospedale San Cataldo. 

 

Il premier Giuseppe Conte riunirà, da quanto si apprende, i capi delegazione di maggioranza dopo l'incontro in corso con le regioni a Palazzo Chigi. Alla riunione, in vista del varo del nuovo dpcm anti Covid, dovrebbero prendere parte anche il ministro Francesco Boccia e il sottosegretario Riccardo Fraccaro. L'incontro è previsto alle 19 ma a questo punto potrebbe slittare di qualche minuto.