Era risultata positiva lo scorso 15 ottobre al Covid 19 ma le sua condizioni di salute si sono progressivamente aggravate fino al decesso avvenuto oggi nell'unità di Terapia intensiva del policlinico universitario di Catanzaro.

 

La donna, un'infermiera in servizio nella Breast Unit dell'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio, al momento dell'accertata positività non si recava sul posto di lavoro già da quindici giorni. Una circostanza che aveva immediatamente indotto i vertici aziendali ad escludere una potenziale diffusione del contagio tra le corsie ospedaliere. 

 

La donna da quanto riferiscono fonti ospedaliere avrebbe contratto il virus in ambienti diversi da quello lavorativo. Soffriva di patologie renali, essendo stata sottoposta già ad un intervento di trapianto. Una condizione di fragilità che ha aggravato il quadro clinico, conducendola alla morte. Si è spenta nell'unità di Terapia intensiva del policlinico universitario. È il terzo decesso in città dalla fine del lockdown e il 35esimo dall'inizio dell'emergenza nella provincia di Catanzaro.    

 

L’infermiera era residente a Girifalco (Cz) e la sua morte è stata confermata anche dal sindaco della cittadina, Pietrantonio Cristofaro: “Un dolore immenso colpisce oggi la nostra comunità. Il Covid 19 ha portato via una nostra giovane concittadina: la donna, ricoverata nei giorni scorsi affetta anche da altre patologie - ha spiegato il sindaco - è deceduta stamattina. Ai suoi cari va tutta la vicinanza della comunità di Girifalco in questo momento di profondo dolore ed immensa tristezza”.