Chiede con una lettera aperta al sindaco Paolo Mascaro la chiusura di tutte le scuole di Lamezia Terme, Pasqualino Raso, cittadino lametino e padre di famiglia preoccupato dell’avanzare dei contagi e dell’effetto domino che questi stanno avendo negli istituti scolastici. «Non vorrei - si legge nella missiva - che lei stesse sottovalutando il problema del Covid a Lamezia ritenendo la città, forse, una zona immune o poco colpita giacché i numeri ufficiali tanto contestati che quotidianamente fornisce, dicono invece che bisognava agire sin da subito».

 

«Lei – continua- in qualità di primo cittadino e principale responsabile della salute nel suo territorio in concerto con l’intero consiglio comunale che ha poteri di programmazione e di controllo, non si è forse ancora reso conto del dramma al quale andremo incontro se non dovesse intervenire, seppur tardivamente, per contrastare a livello locale la diffusione del virus fattivamente e con messaggi adeguati alla realtà che la città sta vivendo. Non si può assistere passivamente e subire il verificarsi degli eventi, ma bisognerebbe quantomeno contrastarli con efficaci ed incisive azioni di prevenzione».

 

 «Noi, genitori di un’intera classe della sua città, responsabilmente e ad unanimità, non suscitando appositamente allarmismi e clamori mediatici, nelle scorse settimane ci siamo autodeterminati ed oserei dire, autodifesi, decidendo di non mandare più nostri figli a scuola. Sarebbe utile farsi una domanda sul perché! Solo successivamente è intervenuta la zona rossa (atto che personalmente non condivido per ragioni diverse dalle sue e sulle quali non mi posso soffermare in questa occasione), che però ci ha levato l’imbarazzo di scegliere tra la salute e l’istruzione, poiché per quei giorni non era ancora stata attivata loro la Dad. Imbarazzo che a quanto pare da lei non avvertito poiché forse l’assilla più la problematica relativa alla scelta – non scelta – tra il dramma dell’economia e quello della salute pubblica».

 

«Sindaci, presidenti di Regione (anche di zone gialle), l’ordine dei medici, dei pediatri, virologi vari, quotidiani come Il sole 24 ore, Italia oggi, e varie testate giornalistiche a tiratura nazionale dimostrano con numeri alla mano – prosegue Raso - che la diffusione dei contagi nelle scuole è molto alta e che la ripresa del virus è partita proprio in coincidenza della loro apertura e suggeriscono con forti messaggi, di tenere a casa i propri figli».

 


«Anche a Lamezia sono state ormai chiuse a fasi alterne moltissime scuole con la tecnica dell’intervento chirurgico solo laddove, ormai la situazione risulti palesemente fuori controllo. La invito invece, come suo concittadino e soprattutto come padre di famiglia, ad agire in prevenzione e con precauzione chiudendo sin da subito – suggerisce - tutte le scuole di ogni ordine e grado nella città, poiché per fortuna a ridosso dell’anno 2021, abbiamo l’alternativa della didattica a distanza che è uno strumento della salute pubblica “temporaneamente insostituibile”, dato lo stato di emergenza nazionale per pandemia e gli altissimi contagi che sta subendo il mondo della scuola».

 

«È terribile se non quasi un castigo per i bambini recarsi a scuola con l’obbligo della mascherina, con i giubbotti in classe per l’obbligo di aereazione e costretti a tutte le limitazioni dei protocolli covid in assenza di qualsiasi forma di socializzazione con i compagni e con le insegnanti. A mio avviso – conclude - queste sono condizioni peggiori di quelle di stare nella propria casa seguendo a distanza ed in sicurezza le lezioni dell’insegnante. Sindaco Mascaro chiuda le scuole per il bene dei suoi concittadini!».

 

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