Monta la polemica sulla riapertura delle scuole. Genitori, docenti e politica divisi e posizionati su argomentazioni diverse: è prevalente il diritto all’istruzione da un lato, dall’altro emerge la prudenza e la tesi secondo cui a fronte di un rischio è meglio prevenire. Due orientamenti contrastanti che hanno posto in discussione la posizione del sindaco Flavio Stasi particolarmente preoccupato per l’aumento dei contagi in quest’ultimo periodo. L’amministratore si era reso protagonista di un’ordinanza sindacale restrittiva poi superata dalla sospensiva del Tar Calabria. La polemica ruota attorno alla mancanza di dati scientifici ed epidemiologici certi sul numero strisciante di pazienti positivi in città.

Il sindaco Stasi ha emesso l’ordinanza solo dopo aver consultato il dipartimento di Igiene e prevenzione dell’Asp di Cosenza dalle cui risultanze sono emersi dati che espongono ad alto rischio la comunità. Andamento confermato dallo studio effettuato dal movimento Show Down che ha processato 600 tamponi antigenici rapidi nel periodo dicembre-gennaio con un aumento dei contagi del 10%.  

A fronte di ciò, l’amministrazione comunale ha attivato uno screening destinato, su base volontaria, al personale docente e Ata degli istituti comprensivi e delle scuole dell’infanzia e primaria paritarie. I Dirigenti scolastici stanno provvedendo a far pervenire agli uffici preposti la documentazione richiesta. I test antigenigi rapidi Codiv-19 a carattere totalmente gratuito saranno eseguiti da personale medico e paramedico con il supporto dei volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa.