Il rinvenimento dopo una perquisizione nell’abitazione. Decisive le immagini di videosorveglianza in un episodio di un’auto incendiata
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Rinvenute ben quattro bottiglie incendiarie nell’abitazione di due giovani di 20 e 17 anni, pronte per essere usate. Scatta l’accusa di detenzione e fabbricazione di materie esplodenti.
Tutto ha inizio a seguito di un atto incendiario notturno avvenuto nel mese scorso, a danno di un’autovettura parcheggiata nella periferica frazione di Apollinara. Le indagini portano sin da subito sulla pista della matrice dolosa, in quanto sul posto gli investigatori rinvengono un bastone in legno usato come innesco. Importante si rivela l’impianto di videosorveglianza che permette di appurare la presenza di un ragazzo in bicicletta e con un bastone di legno, poi trovato sul posto, nei pressi del mezzo dato alle fiamme.
Da qui l’avvio di una serie di perquisizioni domiciliari per avere riscontri rispetto agli elementi indiziari acquisiti e precisamente presso l’abitazione dei due fratelli. All’interno della camera da letto è stata trovata una sacca morbida con all’interno ben quattro bottiglie in plastica da 2 litri piene di benzina ed altrettanti bastoni in legno, i cui estremi erano vincolati, con del nastro adesivo, dei pezzi di stoffa, da utilizzare quale innesco per le bottiglie incendiarie una volta lanciate. Materiale acquisito e sottoposto a sequestro penale.
I due sono stati denunciati a piede libero alla Procura di Castrovillari e alla Procura dei minorenni di Catanzaro.