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Giocatori, coach, direttore sportivo ed ex amministratore unico della Football club del Catanzaro Calcio a giudizio. Il gup Pietro Scuteri ha mandato a processo nell’ambito dell’inchiesta Contrattopoli 2 il dirigente Antonio Aiello, l’ex mister Marcelo Josè Ferreira, noto come Ze Maria , l’ex vice allenatore Vito Filippo Di Pierro e i calciatori Izia Mabundu Ngadrira e Juan Josè Martinez, l’ex direttore sportivo Claudio Mpasinkatu Kemalandu, conosciuto come Malù (attuale opinionista) con l’accusa di bancarotta fraudolenta. Mentre Giuseppe Soluri, coinvolto anche lui nell’inchiesta e al quale viene contestata la stessa ipotesi di accusa, all’epoca dei fatti procuratore speciale della società calcistica e attuale presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, il giudice per le udienze preliminari ha disposto l’audizione di Nazario Sauro, segretario generale della società. Nella scorsa udienza Aiello, assistito dall’avvocato Aldo Casalinuovo aveva ammesso di aver firmato i contratti, ma che a gestire le cose sarebbe stata la maggioranza, tenuta da Tribuna gialla. Soluri, difeso dall’avvocato Nunzio Raimondi aveva presentato una memoria con tanto di documenti allegati da cui si evincerebbe la sua estraneità ai fatti, confermando l’assenza di profili di illegittimità. Un documento che ha indotto oggi il gup a disporre ulteriori accertamenti. Il processo per le sei persone rinviate oggi a giudizio inizierà il prossimo 7 luglio. Secondo le ipotesi accusatorie giocatori, coach, direttore sportivo e vertici «hanno cagionato con dolo e per effetto di operazioni dolose il fallimento della società» nella stagione calcistica 2010- 2011, quando le condizioni economiche e finanziarie della società erano ormai al limite e le gare di campionato venivano svolte a porte chiuse per la mancata copertura economica dei vari servizi annessi all’organizzazione delle partite. Era il periodo in cui il collegio sindacale dei revisori dei conti aveva invitato più volte l’organo amministrativo a non compiere nuove operazioni, considerato lo stato di scioglimento della società, che chiuse i battenti nel febbraio 2011. La scelta gestionale di Aiello e Soluri di stipulare contratti ad agosto e a settembre, si legge nell’avviso di conclusione delle indagini, aveva determinato un aggravio dei costi di esercizio di 75.595,00 euro a carico della società, che si è vista costretta a presentare istanza di fallimento poi accolta dal Tribunale di Catanzaro. Aiello ha sottoscritto i contratti con Marcelo, Di Pierro e Malù, Soluri, quelli con Ze Maria e Josè. Le indagini coordinate dal sostituto procuratore Domenico Guarascio sono scattate in seguito ad una denuncia, l’ennesima, dell’avvocato Sabrina Rondinelli, legale dell’attuale Catanzaro Calcio guidata dal patron giallorosso Giuseppe Cosentino, che si è costituito parte civile e da lì si è aperta una bufera nel mondo del calcio, fosse solo perché è la prima volta che in Italia vengono denunciati dei calciatori.
Gabriella Passariello