Le amministrazioni comunali di Sant’Anna di Stazzema e di Condofuri si sono ritrovate attorno allo stesso tavolo. Da una parte il sindaco del comune toscano Maurizio Verona e dall’altra il vice sindaco condofurese Leonardo Filippo Manti.

Al centro dell’incontro il “caso” del quadro con il giuramento della squadraccia nazifascita che, proprio a Sant’Anna di Stazzema, fece registrare uno degli eccidi più violenti della seconda guerra mondiale.

L’obiettivo era quello di aprire un canale di collaborazione istituzionale fra i due piccoli comuni italiani. Una prima risposta positiva in questo senso si è registrata al primo piano della casa municipale di Condofuri.

La richiesta del sindaco di Sant'Anna

Il sindaco Maurizio Verona ha invitato i colleghi reggini ad iscrivere il comune di Condofuri all’anagrafe antifascista italiana ed a promuovere dei momenti di collaborazione con il comune di Sant’Anna di Stazzema che coinvolga anche le scuole e si prefigga l’obiettivo di istituire un premio, con cadenza annuale, che sancisca “la pace” fra i due piccoli centri.

L'impegno del vicesindaco di Condofuri

Il vice sindaco Leonardo Filippo Manti, il cui padre ha combattuto fra le file dei partigiani nella Valdossola, si è impegnato personalmente, impegnando allo stesso tempo anche l’amministrazione comunale condofurese, a promuovere tutte quelle iniziative utili a promuovere una cultura anti fascista nella comunità condofurese.

 

L’incontro fra gli amministratori pubblici si è registrato al termine di un’iniziativa, organizzata dall’Anpi di Reggio Calabria e dal gruppo di minoranza in consiglio comunale a Condofuri, che è servita a riaccendere i riflettori su un pezzo di storia italiana, legata al dramma della Seconda guerra mondiale, e su un piccolo centro - Sant’Annna di Stazzema - che non era mai finito nemmeno ai margini del fronte della battaglia e che registrò il tributo di oltre 500 persone innocenti.