«Comandavamo noi, la gente era sottomessa». A parlare è Salvatore Stambè. Il riferimento non è a Vibo, neppure a Lamezia o Crotone. Stambè parla di Asti, di Alessandria. Del Piemonte, delle regioni settentrionali dove arrivano i tentacoli della ‘ndrangheta che colonizza il Nord e l'Europa, mette radici, si allarga, si adatta.

Condannato in primo grado a 11 anni, per l'accusa è uno dei reggenti del locale di 'ndrangheta sgominata nell'operazione Barbarossa scattata nel maggio 2018 che portò all’arresto di 26 persone tra Asti e Costigliole e nel cui processo con rito ordinario ha testimoniato come testimone di reato connesso.

Una lunga testimonianza in cui parla e descrive nel dettaglio il modus operandi di quelli che lì «comandavano». Un video importante, raccolto grazie al lavoro di Libera Piemonte, che dimostra anche cosa è possibile documentare in altre aule della giustizia italiana e cosa invece è negato nell’aula bunker di Lamezia.

Sarà trasmessa questa sera nel corso della nuova puntata di Rinascita Scott, il format condotto Pietro Comito e Pino Aprile. Ospiti in studio il prefetto Antonio Reppucci, commissario straordinario di diversi comuni sciolti per mafia e l'avvocato Giuseppe Di Renzo, tra i penalisti più impegnati nei maxiprocessi in corso nell'aula bunker. In collegamento esterno Andrea Zummo. Alle 21.30 su LaC Tv, canale 19 e in streaming selle testate del gruppo.