Ha scelto di organizzare un incontro pubblico per presentarsi alla gente di quel borgo suggestivo ormai quasi spopolato in cui lui, imprenditore olandese aveva acquistato una piccola chiesa diroccata, quella del Rosario, per farne un centro d'arte internazionale. Un progetto d'avanguardia rimasto  un sogno per Roelof Gezienus Van Hoolwerff che si è visto espropriare la chiesa dal Comune.


Ma andiamo con ordine, nel 2015 l'olandese acquista la chiesetta per dieci mila euro tramite la Curia, che non avrebbe tenuto conto del fatto che l'amministrazione aveva ottenuto un finanziamento di fondi por di circa 300 mila euro per mettere in sicurezza l'edificio. Nel 2016 il Comune  dichiara di pubblica utilità la costruzione e la espropria all'imprenditore  che si rivolge al Tar. Il Tribunale annulla l'esproprio.


Si attende ora il pronunciamento del Consiglio di Stato. Intanto Van Hoolwerff ha pensato di incontrare la popolazione, di esporre le sue idee, di spiegare la sua visione del borgo in un incontro in cui ha cercato di vincere la diffidenza della gente del posto. Ad affiancarlo nella sua battaglia legale l'ambientalista e scrittore Francesco Bevilacqua, ma ad appoggiarlocon la loro presenza sono stati anche l'editore Florindo Rubbettino e il sociologo Claudio Cavaliere che ha moderato l'evento.

 

Tiziana Bagnato