Con l'arresto di Matteo Messina Denaro si assottiglia l'elenco dei latitanti di massima pericolosità. Tra questi c'è il calabrese Pasquale Bonavota. Questo e tanto altro nella trasmissione condotta da Pietro Comito in onda alle 21
Chi sono gli ultimi 4 superlatitanti in Italia: ne parliamo oggi nel format LaC Mammasantissima
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Chi sono gli ultimi 4 superlatitanti in Italia: ne parliamo oggi nel format LaC Mammasantissima
Chi sono gli ultimi 4 superlatitanti in Italia: ne parliamo oggi nel format LaC Mammasantissima
Chi sono gli ultimi 4 superlatitanti in Italia: ne parliamo oggi nel format LaC Mammasantissima
Classe '62, latitante dal'93 è finita oggi la latitanza del ricercato numero uno in Italia. Si tratta di Matteo Messina Denaro, il figlioccio di Totò Riina, il capomafia di Castelvetrano che lega indissolubilmente il suo nome alla stagione delle stragi. Rappresentante indiscusso della mafia nella provincia di Trapani, risulta essere attualmente uno dei boss più potenti di tutta Cosa nostra, arrivando a esercitare il proprio potere ben oltre i confini della propria provincia, come in quelle di Agrigento e, addirittura, di Palermo. Partirà da qui la prima puntata di Mammasantissima, il format condotto da Pietro Comito in onda a partire dalle 21 oggi, martedì 17 gennaio su LaC Tv, canale 11 del digitale terrestre, 411 TivuSat e 820 Sky.
Leggi anche ↓ Processo alla ’ndrangheta | Mammasantissima, conto alla rovescia: il 17 gennaio su LaC Tv la prima assoluta di Manuela SerraMa Mammasantissima - Processo alla 'ndrangheta racconterà l'evoluzione della 'ndrangheta e delle azioni di contrasto all'organizzazione criminale più potente e ramificata al mondo da parte degli apparati dello Stato. Si sforzerà di mostrare la più capillare rete criminale presente al mondo attraverso un'inedita introspettiva: intercettazioni, interrogatori, filmati, reportage, interviste e inchieste esclusive, ancorati ai procedimenti penali in corso o già definiti.
A seguire le schede dei quattro superlatitanti ancora ricercati in Italia.
Attilio Cubeddu. Classe 1947, molti sospettano sia morto. Latitante dal 1997 e condannato nel 1984 a 30 anni di carcere, da detenuto modello beneficiò di un permesso premio e non fece rientro nel supercarcere di Badu e Carros. Fu coinvolto nel sequestro di Giuseppe Soffiantini e fu processato e poi assolto, nel 2017, per l’omicidio dell’agente del Nocs Samuele Donatoni. Si sospettò fosse stato ucciso da un compare, Giovanni Farina per non dividere i soldi del sequestro Soffiantini, ma non vi furono mai riscontri. Chi ritiene sia ancora vivo, è convinto che Cubeddu si nasconda tra le campagne dell’Ogliastra.
Nel 1998 che iniziò invece la latitanza di un’altra primula del crimine organizzato italiano. Parliamo di Giovanni Motisi. Classe 1959, palermitano, un uomo di Cosa nostra. Lo chiamano U Pacchiuni, ovvero il grasso. Secondo alcuni pentiti sarebbe stato un sicario che godeva della piena fiducia di Totò Riina, secondo altri era invece più aderente all’ala moderata di Provenzano. Motisi è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio del commissario Beppe Montana, indimenticato funzionario in servizio alla Squadra mobile di Palermo.
Renato Cinquegranella, classe 1949, napoletano, è ricercato per associazione mafiosa, concorso in omicidio, armi, estorsione e altri reati. Legato, negli anni ’80, alla Nuova famiglia contrapposta ai cutoliani della Nuova camorra organizzata. Non è un camorrista qualunque: fu condannato all’ergastolo perché ritenuto compartecipe dell’omicidio di Giacomo Frattini detto Bambulella, cutoliano che fu ucciso e fatto a pezzi per vendicare l’assassinio in carcere di un fedelissimo dell’allora boss di Secondigliano Aniello La Monica. Ma Cinquegranella fu sospettato di essere stato coinvolto anche in un duplice delitto eccellente, quello del dirigente della Squadra mobile di Napoli Antonio Ammaturo e del suo autista Pasquale Paola, che la storia attribuisce alle Brigate rosse
Classe '74, è l'unico ad essere sfuggito alla maxi operazione Rinascita Scott. Ritenuto esponente di spicco della 'ndrangheta locale di Sant'Onofrio, Pasquale Bonavota è ricercato dal 2018 per associazione di tipo mafioso e omicidio aggravato in concorso. Nel corso del format Mammasantissima, in onda domani alle 21 su LaC Tv (411 Tivu Sat e 820 Sky), intercettazioni e contenuti esclusivi.
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