Provvidenziale intervento degli uomini della Guardia costiera che hanno recuperato i due diportisti
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La Guardia costiera di Cetraro ha portato a termine un tempestivo salvataggio di due diportisti che, prossimi a rientrare nel porto di Cetraro, si erano incagliati con un’imbarcazione a vela nei bassi fondali, a causa delle onde di oltre un metro di altezza e del forte vento insistente nell’alto tirreno cosentino. Con la richiesta di aiuto, effettuata via radio, si è immediatamente attivata la macchina dei soccorsi.
Gli uomini della Guardia Costiera di Cetraro sono dapprima intervenuti con la motovedetta Sar Cp2096, condotta dal maresciallo Piacente e con a bordo il sergente Bulone ed il sottocapo Sosto. Le operazioni risultavano essere però particolarmente difficoltose proprio per via dei bassi fondali che non permettevano di fare operare in sicurezza il mezzo navale del Corpo delle Capitanerie di porto. I soccorsi, coordinati dal tenente di vascello Antonino Saladino, comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro, sono stati caratterizzati da un cambio di strategia.
Il comandante Saladino ha optato per imbarcarsi su un piccolo natante da diporto ormeggiato presso la darsena turistica del porto, congiuntamente ad altro personale della Marina di Cetraro a supporto, al fine di giungere sottobordo all’unità incagliata.
Dopo che l’imbarcazione sinistrata veniva saldamente assicurata con due cime, la sommità del “cavo di fortuna” è stato condotto sino alla motovedetta Cp2096 che, intanto, ha atteso al largo per la successiva ultima fase in cui ha tratto definitivamente in salvo i due diportisti e li ha scortati fino all’ormeggio in sicurezza nel sorgitore cetrarese. Grazie al provvidenziale intervento della Guardia Costiera, la vicenda si è conclusa a notte inoltrata solamente con un grande spavento e con un pò di freddo per i malcapitati.