La polizia indaga sull'intimidazione al centro agroalimentare che fornisce frutta e verdura a gran parte della Regione. Il presidente del CdA: «Non ci fermeremo»
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Ignoti hanno devastato, la scorsa notte, gli uffici del Comalca, il centro agroalimentare di Catanzaro che fornisce frutta e verdura a gran parte della Regione. I malviventi hanno anche rubato due automezzi nella sede di località Germaneto. Sul posto è intervenuta la polizia di Stato che ha effettuato i rilievi e avviato le indagini.
Sulla intimidazione è intervenuto Daniele Maria Ciranni, presidente del consiglio di amministrazione del Comalca: «Quanto accaduto la scorsa notte a Comalca, col saccheggio e la devastazione degli uffici, oltre al furto di beni in danno di nostri operatori - ha detto - non fermerà l’azione di legalità e trasparenza perseguita dal Consiglio di Amministrazione e fortemente sostenuta dai soci, Camera di Commercio in primo piano. Le recenti misure anti Covid-19 hanno contribuito a mettere in luce, ed a contrastare di riflesso, vecchie e nuove spregiudicatezze di quanti vorrebbero nella Società Comalca un soggetto da utilizzare ignorando ogni regola».
Ciranni ha aggiunto: «I beni sottratti questa notte agli Operatori, anche per la perizia e l’abnegazione delle Forze dell’Ordine, saranno sicuramente ritrovati; ciò che, in questo contesto, sembra più difficile da ritrovare, è la serenità di chi è chiamato a guidare delicati processi gestionali e di sviluppo. Comalca non si lascerà intimidire e ritiene che quanto posto in essere la scorsa notte - ha concluso - debba, piuttosto, per notorio rigore della magistratura catanzarese, preoccupare i relativi mandanti ed esecutori materiali».