E' stato depositato al Tribunale amministrativo regionale un ricorso teso ad annullare la determina dirigenziale dello scorso ottobre con cui il Comune di Catanzaro ha revocato l'aggiudicazione provvisoria dell'appalto per la costruzione del nuovo depuratore all'associazione temporanea d'impresa costituita da Compunet, Cisaf, Rogu Costruzioni, Scutieri Costruzioni, Concolino Costruzioni e la ditta Sandro Greco.

 

La procedura per la realizzazione del nuovo impianto depurativo, che dovrà sorgere nell'area di Germaneto, da tempo era precipitata in un impasse amministrativo dopo che l'amministrazione comunale aveva deciso di eliminare il servizio di fatturazione dei canoni idrici dal novero di attività da affidare alla gestione privata. Da qui l'avvio di un primo ricorso promosso dalla società capofila, la catanese Compunet, direttamente interessata al servizio di bollettazione e l'insorgere di contrasti interni alla compagine societaria che ha avuto come epilogo la revoca dell'aggiudicazione provvisoria disposta dal settore Gestione del Territorio. 

 

Il ricorso è stato promosso dalle restanti cinque ditte - la Cisaf, la Rogu Costruzioni, la Scutieri Costruzioni, la Concolino Costruzioni e la ditta Sandro Greco - ugualmente interessate a portare a termine le successive fasi di progettazione e la costruzione del depuratore.

 

Luana Costa