VIDEO | Il sostituto procuratore è intervenuto nell’ambito di una iniziativa in ricordo delle vittime delle stragi di Capaci. Presente anche il sottosegretario Ferro: «Forze di polizia in aumento»
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«Il gran lavoro del dottor Gratteri ha dato i suoi frutti e la situazione nella Procura catanzarese è cambiata». A dirlo Marisa Manzini, sostituto procuratore nella Generale di Catanzaro e già elemento di punta in passato negli uffici del Tribunale del capoluogo regionale. Il magistrato è intervenuto in una iniziativa a Catanzaro nell'ambito della commemorazione per la strage di Capaci.
«Mafie molto forti»
«Ci sono molte più persone mentre quando c'ero io - ha aggiunto Manzini - eravamo veramente molto pochi ed io dovevo occuparmi di un territorio vastissimo. Adesso per fortuna c'è stata questa sensibilità e attenzione anche da parte di chi aveva il dovere di coprire ed aumentare gli organici. È quasi una lotta impari perché le mafie continuano ad essere molto forti. Sono meno visibili sembra lavorino sottotraccia, ma sono sempre molto molto forti».
Incremento delle forze dell’ordine
Impegnata nella lotta alla criminalità, anche Wanda Ferro, esponente Fratelli d’Italia e sottosegretario di Stato del ministero dell'Interno: «Anche nel rafforzamento degli organici siamo a buon punto - ha confermato - Stiamo facendo concorsi di continuo. Poche le scuole che abbiamo trovato per la formazione ma abbiamo abbassato il tetto di formazione da tre a due anni, quindicimila immissioni nel 2023 al netto del turnover sono 4000 e in più affiancati da un aumento anche di "strade sicure" per i grandi temi che sono le stazioni, pronto soccorsi, gli obiettivi sensibili visto il momento geopolitico differente. Quindi - ha aggiunto l'esponente del governo Meloni - passare da 5.000 a 6.000 di cui altre 800 in più proprio per queste strutture. L'impiego delle forze dell'ordine non è una spesa ma semmai un investimento».
«Un riferimento anche sulle recenti polemiche relative a presunti spostamenti ed accentramenti dei Reparti mobili di polizia in Calabria. «Al momento non c'è nulla - ha risposto l'onorevole Ferro - c'è solo una discussione in atto. Confidiamo nella lungimiranza nelle scelte che non deve essere nelle scelte di campanile, né scelte di chi magari vuole rimanere più vicino al proprio domicilio, ma di chi deve poter espletare le mansioni sul territorio».