VIDEO | Arriva dal reparto di malattie infettive dell’Ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro un video-appello inviato da parte di alcuni operatori sanitari che combattono in prima linea nell’emergenza coronavirus
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Sono quelli che a casa non possono tornare perché la loro missione è quella di prestare le proprie cure ai malati colpiti da coronavirus. Anche loro sono preoccupati per le proprie famiglie, ma non possono dare spazio alla paura perché sono in trincea per vincere questa battaglia. Come molti colleghi in tutta Italia, anche gli infermieri e gli operatori sanitari del reparto di malattie infettive dell’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro hanno aderito ad una campagna social per chiedere ai cittadini l’unico vero sostegno necessario: restare a casa per evitare il diffondersi del contagio.
«Io resto in corsia, tu resta a casa»
«Ciao a tutti – dice nel videomessaggio insieme ai suoi colleghi, un infermiere, Roberto Altomare, rivolgendosi ai cittadini – siamo un gruppo di operatori del reparto di malattie infettive, infermieri ed Oss. Abbiamo voluto realizzare questo video per sensibilizzare tutti voi a combattere questo brutto virus. Il nostro motto è: io resto in corsia, tu resta a casa».
LEGGI ANCHE: Infermieri in trincea con il sorriso: «Calabresi niente paura, ce la faremo»
Pizza in corsia
Da parte dei cittadini, in queste settimane, sono state tante le dimostrazioni di solidarietà. Oltre alle diverse raccolte fondi per l’acquisto di dispositivi di protezione e per respiratori, a Catanzaro si sono registrati anche piccoli, ma significativi gesti di vicinanza nei confronti dei sanitari impegnati nei reparti coinvolti dall’emergenza. Pochi giorni fa, per esempio, sono arrivate in corsia alcune teglie di pizza. A farla recapitare agli infermieri del reparto, è stato un gruppo degli ultras del Catanzaro Calcio: «Un gesto che abbiamo apprezzato molto – hanno detto gli operatori – perché ci fa sentire apprezzati per il lavoro duro ed intenso che stiamo svolgendo in particolare in questo periodo».