Il processo scaturito da un’inchiesta relativa all’acquisto nel 2004, da parte del Comune di Reggio, di uno stabilimento industriale in disuso. Assoluzione anche per la moglie dall'accusa di riciclaggio
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Il giudice dell'udienza preliminare di Reggio Calabria Vincenza Bellini ha assolto, "perché il fatto non sussiste", l'ex presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti dall'accusa di mancata esecuzione dolosa del provvedimento giudiziario. Con Scopelliti è stata assolta anche la moglie Barbara Varchetta dall'accusa di riciclaggio.
Il processo è scaturito da un'inchiesta avviata quando Scopelliti era sindaco di Reggio Calabria relativa all'acquisto da parte dell'Ente, nel 2004, per due milioni di euro, della sede dell'Italcitrus, uno stabilimento industriale in disuso per la lavorazione degli agrumi individuato dall'amministrazione come sito per la realizzazione di un centro di produzione della Rai. La Corte dei Conti, su tale operazione, si era invece espressa condannando definitivamente Scopelliti alla rifusione del danno patrimoniale per 300 mila euro, somma che, secondo l'accusa, rappresentata dal pm Gianluca Gelso, l'ex sindaco avrebbe tentato di non rifondere svuotando i propri conti correnti bancari in favore della moglie. Gelso aveva chiesto la condanna di Scopelliti a un anno di reclusione, mentre per la moglie la richiesta era stata di due anni. Scopelliti e Barbara Varchetta sono stati difesi dall'avvocato Aldo Labate.