La circostanza è emersa durante gli accertamenti avviati dai carabinieri per verificare se la tumefazione allo scroto del piccolo sia da ricondurre a un episodio accidentale oppure a maltrattamenti
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Il riserbo è massimo intorno alla vicenda del piccolo Samuele, il nome è di fantasia. Quasi quattro anni, dopo il ricovero nella terapia intensiva dell’Annunziata di Cosenza per un grave trauma ai testicoli, dovuto secondo una prima ipotesi formulata dai sanitari, ad un duro colpo subito nelle parti intime, il piccolo ha lasciato la rianimazione dove era stato in prima istanza trasferito, in virtù della gravità della contusione riportata. Una decisione assunta in via precauzionale; Samuele infatti, non era in pericolo di vita e tuttavia quelle tumefazioni dello scroto, associate alla tenera età del paziente, erano tali da meritare ugualmente un costante ed attento monitoraggio per evitare qualsiasi complicazione del quadro clinico. Adesso la notizia confortante del passaggio alla degenza ordinaria.
Lividi e fratture al costato
All’Hub del capoluogo bruzio il bimbo era giunto nella serata di sabato scorso, 25 gennaio, proveniente dal pronto soccorso dell’ospedale di Paola dove i familiari si erano inizialmente rivolti. Secondo quanto si è appreso, oltre al trauma ai testicoli, Samuele presenta anche fratture del costato e lividi in altre parti del corpo, compreso il viso, attribuiti dai congiunti, al momento del triage, ad una caduta. Dell’episodio sono stati informati i carabinieri. I militari hanno avviato le indagini e gli opportuni accertamenti per verificare se in effetti gli ematomi siano da ricondurre a cause accidentali oppure se rappresentino la spia di maltrattamenti.
Il precedente del fratellino
In questa ottica, sono in corso approfondimenti sia su precedenti ricoveri del piccolo, sia su un analogo episodio emerso nelle ultime ore e relativo ad un altro presunto incidente di cui sarebbe rimasto vittima il fratellino più piccolo di Samuele. Anche lui, nelle scorse settimane, è finito in ospedale, nel reparto di ortopedia di Paola, per una frattura al braccio sottoposta ad ingessatura. La doppia circostanza, a breve distanza di tempo l’una dall’altra, ha fatto scattare la segnalazione alle forze dell’ordine.